L’allarme
È allarme trasporti scolastici: «Con i pullman pieni all’80% niente metro di distanza tra gli studenti»
Talamucci (Ctt) replica alle segnalazioni di bus stracolmi: «Corse raddoppiate, ma le scuole hanno orari troppo sfalsati»
ROSIGNANO. «Con la capienza all’80% non esiste il rispetto del metro di distanza. È oggettivo, sfido chiunque a dire il contrario». Basta questa affermazione di Simone Talamucci, l’ingegnere di Ctt responsabile della programmazione per l’area livornese, a far luce su quello che la prima settimana di scuola è accaduto su alcuni pullman che effettuano i percorsi scolastici.
Studenti stipati nei bus
I ragazzi si sono lamentati, fotografando (nel vero senso della parola ,dato che le foto che pubblichiamo a fianco sono state scattate da alcuni studenti, ndr) studenti assiepati dentro i pullman e anche sulle pensiline in attesa del passaggio dei bus. È successo nei giorni scorsi lungo la tratta che da Cecina riporta gli studenti verso casa, a Rosignano e anche a Livorno.
capienza all’80%
«Le normative - prosegue Talamucci - prevedono che i mezzi siano utilizzati per l’80% rispetto alla capienza prevista dalla carta di circolazione. Inoltre sulle porte di ogni bus c’è chiaramente scritto il numero massimo di utenti che possono salire, sia seduti che in piedi». Raggiunto quel numero, «l’autista espone il cartello che indica che il mezzo è completo e, dopo aver avvisato la centrale, non può più far salire nessuno se non dopo che è sceso qualche passeggero». Diego Scambia, dipendente Ctt e sindacalista della Filt Cgil, fa esempi concreti e conferma che «giovedì il bus delle 12.36 da piazza della Libertà a Cecina fino a Livorno è partito già completo e, per un lungo tragitto non ha potuto far sapile nessuno. Il giorno dopo la corsa è stata raddoppiata e io stesso ho viaggiato con a bordo soltanto 20 studenti. È difficile capire gli orari più affollati, a meno che le scuole non decidano di condividere gli orari di ingresso e uscita, che quest’anno sono molto scaglionati».
il raddoppio delle corse
Visto il dimensionamento dei quantitativi di utenti che, per legge, possono essere ospitati all’interno di un pullman, Ctt ha previsto il raddoppio di svariate corse del trasporto scolastico. «Ci siamo affidati a diversi vettori - dice Talamucci - che garantiscono il raddoppio delle corse che sono risultate numericamente più utilizzate. Un problema è dato dal fatto che essendo bus diversi dai nostri, come quelli per le gite organizzate, spesso non ve ngono percepiti dagli studenti come utili per il servizio scolastico».
il caos degli orari delle scuole
Il problema maggiore è calibrare gli orari delle corse del trasporto scolastico con quelli previsti dalle scuole, che in considerazione del rispetto delle normative igienico-sanitarie per contenere il contagio da Covid 19, hanno adottato ingressi e uscite scaglionati. «Gran parte delle scuole - dice ancora Talamucci - hanno definito gli orari provvisori il 10 o l’11 settembre. Non voglio sindacare su questo, ma certo è chiaro che in tre giorni è stato molto complicato organizzare il servizio di trasferimento degli studenti sulla base di orari molto sfalsati. Ad ora il servizio è calibrato più o meno sugli orari di ingresso e uscita dell’anno passato. Come detto usufruiamo anche di corse di rinforzo, che quando è stato possibile sono state indirizzate sulla base dei nuovi orari scaglionati».
Ctt, insomma, attende che le varie scuole superiori di Rosignano e Cecina mettano a punto un orario definitivo. E che magari lo comunichino con chiarezza all’azienda dei trasporti, che in questo modo potrebbe organizzare corse ad hoc per gli studenti delle scuole superiori. —
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