Il Tirreno

E' morto Mario Bruschi

Mario Bruschi
Mario Bruschi

Fu l'amato barista dell'Acli in piazza Carducci

1 MINUTI DI LETTURA





CECINA. La città ieri ha perso un personaggio conosciuto e benvoluto: Mario Bruschi, barista dal 1966 all'81 del circolo Acli di piazza Carducci, negli anni Settanta il secondo circolo culturale ricreatico della provincia e tra i più frequentati della Toscana. Gestito da un consiglio aperto che aveva saputo far coesistere magnificamente al suo interno clienti (molti gli studenti) che andavano dal professore universitario al semianalfabeta, dal grosso imprenditore al disoccupato. Nato a Cecina Mare nel '24, Bruschi aveva lavorato con un'impresa edile alla costruzione dello zuccherificio di viale della Repubblica eppoi era entrato alle dipendenze della fabbrica nel reparto del lievitificio; quando quest'ultimo chiuse, anche per i trascorsi giovanili nell'Azione cattolica entrò come barista alle Acli. Semplice, gioviale, dalla battuta facile, Mario era solito associare a situazioni contingenti simpatiche barzellette e ormai anziano si rammaricò di non averle raccolte e pubblicate. È stato amico d'infanzia di don Reno Pisaneschi, tanto è vero che dovevano andare insieme in Seminario. Lascia la moglie Martinella Falagiani e i figli Mariana, Adriano, Paolo e Luca. I funerali stamani alle 9 in Duomo. (f.c.)
Il festival
I giudizi

Sanremo, i voti ai look della seconda serata: Balti (10) fa sognare, Cattelan è perfetto… A Natale e Malgy vince tutto

di Fabio Pucci*