Il Tirreno

Versilia

Verso l’estate

Viareggio, sicurezza in mare: «Serve un bagnino ogni 50 metri»

di Donatella Francesconi
Da sinistra: Mirko Ricci, Francesco Benedusi, Mario Zappoli (foto Paglianti)
Da sinistra: Mirko Ricci, Francesco Benedusi, Mario Zappoli (foto Paglianti)

Avviata la raccolta di firme a sostegno della battaglia contro la nuova ordinanza della Capitaneria

14 aprile 2024
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VIAREGGIO. Dalla spiaggia alla Passeggiata e dal remo alla penna: i bagnini di Viareggio e Versilia, ieri e oggi, hanno avviato la raccolta di firme a sostegno della battaglia avviata contro la nuova ordinanza della Capitaneria di porto che prevede un bagnino ogni 80 metri di arenile. Basta la presenza delle magliette rosse in piazza Campioni per attirare viareggini e turisti pronti a firmare in nome della sicurezza sulla spiaggia. «La nostra richiesta è presto detta», spiegano a una sola voce i bagnini Francesco Benedusi, Mirko Ricci e Mario Zappoli, tutte facce note sulla battima della Versilia: «O si riduce a 50 metri la porzione da vigilare con un solo bagnino, o si stabilisce che per 80 metri sono necessari due assistenti bagnanti». Mentre i bagnini illustrano le proprie ragioni, una donna si avvicina e ascolta. Per poi aderire, firmando convinta: «Voglio che mio figlio sia sicuro in spiaggia».

Benedusi, Ricci e Zappoli che fanno parte del direttivo della Lega bagnini della Versilia-Cavalieri del mare (presidente Massimliano Pezzini), che molto si sta impegnando anche sul fronte delle rivendicazioni contrattuali, respingono anche l’affermazione della comandante della Capitaneria, Silvia Brini, relativamente al fatto che «i salvataggi si fanno da soli». E se nel corso dell’intervento di salvataggio, sottolinea Ricci, si crea una condizione per cui è necessario portare immediatamente un primo soccorso, che lo fa? Il bagnino da solo che deve remare in mezzo al mare mosso per tornare a riva con la persona salvata, entrambi sani e salvi? Impossibile».

Tra le questioni che i bagnini della Versilia pongono con forza c’è quella dell’allungamento del periodo di sorveglianza obbligatoria: «Fa già caldo e ci sono le persone che affollano la spiaggia. Vuoi che qualcuno non faccia il bagno mentre noi, però, siamo impegnati alle cabine perché la sorveglianza non è obbligatoria».

Dagli uomini in maglietta rossa e fischietto lungo la costa della Versilia arriva un messaggio chiaro: «No a risparmiare sulla sicurezza, con un assistente bagnanti di fatto ogni tre stabilimenti balneari. Sicurezza che è la nostra, così come quella degli stessi bagnanti».


 

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