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Livorno, mezzo secolo di gioielli che accendono il centro: «Qui storia e tradizione»

di Luca Balestri
Livorno, mezzo secolo di gioielli che accendono il centro: «Qui storia e tradizione»

Avelardi scrigno di via Ricasoli: «Grazie ai clienti»

01 maggio 2024
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LIVORNO. Cinquant’anni di attività. Cinquant’anni centro della città, in via Ricasoli. Per farla brillare, con i colori delle gemme, dell’oro, dei diamanti. Danilo Avelardi Gioielli è il nome del negozio di preziosi di via Ricasoli 114, che quest’anno ha aderito all’iniziativa di Confcommercio “Il negozio vicino a me. Il negozio del cuore”, che punta a valorizzare i negozi di vicinato locali insieme al Tirreno.

E Danilo Avelardi è ovviamente anche il nome del titolare del negozio, che nel 1974 da rappresentante di gioielli scelse il centro per aprire la sua attività di commerciante.

«Non mi aspettavo che l’attività rimanesse aperta così a lungo quando ho iniziato, ma oggi posso dire che la nostra è una storia di successo». Classe 1944, ottant’anni che sembrano dieci di meno, si presenta così il titolare della gioielleria, accompagnato dalla figlia Valentina: «I negozi in centro, quelli di vicinato come il nostro, sono fondamentali per tenere accesa la città, per garantirne la vivibilità», dice lo storico commerciante.

«Lavorare al centro della città è molto importante per noi, perché ci permette di essere un faro nel cuore di Livorno, che amiamo», si racconta Valentina, figlia di Danilo, classe 1979, che dal 2004 lavora nell’impresa a conduzione familiare, insieme non solo al padre, ma anche alla madre, oltre che alle dipendenti del negozio. In questi cinquant’anni l’attività non può che essersi adeguata ai tempi che corrono. Ma fare paragoni con gli anni addietro al titolare non piace: «Il nostro settore è atipico, negli anni siamo costretti a innovarci, perché cambia l’economia, così come cambiano i costumi», spiega l’attività da gioielliere Avelardi padre.

«Quello che non è cambiato in tutti questi anni è la professionalità: in questo settore non ci si può improvvisare, e chi ci prova non riesce ad andare avanti». E di professionalità la famiglia Avelardi nel corso degli anni ne ha mostrata a bizzeffe. A confermarlo è l’affezione dei clienti di vecchia data: «In negozio vengono i parenti dei clienti che avevo già cinquant’anni fa, e che oggi magari non ci sono più. Siamo riusciti a fidelizzare la nostra clientela, e questo è indispensabile per rimanere sul mercato». Oltre che ai clienti affezionati da sempre, il negozio piace molto anche ai nuovi livornesi: «Vengono anche tante persone della comunità cinese della città. Sono persone squisite, ormai siamo quasi amici». E sicuramente il negozio è amico di tutta la città di Livorno, dato che ormai già dal 2018 è sponsor della Coppa Barontini, la gara remiera che più appassiona i livornesi.

«Partecipiamo come sponsor perché siamo fortemente attaccati alla storia e alla cultura di Livorno. Chiunque viene in città si trova, siamo solari, sappiamo accogliere le persone». Ma alla Barontini gli Avelardi chi tifano? «Rispettiamo tutte le squadre, ma il nostro cuore è del Venezia», dicono padre e figlia all’unisono. 


 

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