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Per la Banca di Pescia utile di 4,8 milioni, sono seimila i soci

Per la Banca di Pescia utile di 4,8 milioni, sono seimila i soci

Domenica 5 maggio al teatro Pacini l’approvazione del bilancio

02 maggio 2024
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Pescia Un bilancio 2023 all’insegna dell’incremento dei volumi, dell’abbattimento dei rischi con la cessione di posizioni deteriorate e dell’incremento del numero dei soci. È quello che la Banca di Pescia e Cascina sottoporrà all’approvazione dell’assemblea dei soci, fissata per domenica 5 maggio alle 9,30 al teatro Pacini di Pescia.

«La banca nel 2023 ha erogato complessivamente 41 milioni di euro (erano una cinquantina nel 2022, ndr), a favore delle famiglie e a sostegno di attività economiche del territorio – spiega il direttore generale Antonio Giusti – la raccolta da clientela, ovvero i risparmi che le famiglie hanno affidato alla Banca, è cresciuta di quasi il 5% fino a 940 milioni di euro (dai circa 900 milioni dell’anno precedente, ndr)».

L’utile dell’istituto finanziario pesciatino sfiora i 4,8 milioni di euro (erano 6,5 nel 2022) con una compagine sociale che conta 6000 soci. Sempre in rifertimento allo scorso anno, le associazioni sociali, sportive, culturali o di volontariato del territorio che hanno beneficiato del sostegno della Banca sono state 250, per un totale erogato di oltre 400mila euro (complessivamente negli ultimi sei anni sono stati distribuiti oltre 2 milioni di euro sul territorio in beneficenza o sponsorizzazioni).

Quest’anno per l’istituto di credito sarà un anno importante che cambierà la sua fisionomia: Banca di Pescia e Cascina insieme a Banco Fiorentino infatti, con il coinvolgimento della Federazione toscana banche di credito cooperativo e sotto la supervisione della capogruppo Iccrea Banca, previa autorizzazione della Banca centrale europea, sta portando avanti nel 2024 il progetto di scissione parziale non proporzionale della Banca di Pisa e Fornacette. La Banca di Pescia e il Banco Fiorentino in sostanza acquisiranno le sedi e le filiali della Bcc di Pisa e Fornacette, che sarà incorporata.

«L'operazione si è resa necessaria a seguito di alcune criticità emerse in Bcc Pisa e Fornacette – prosegue Giusti – senza alcun dubbio saranno salvaguardati e garantiti gli interessi dei soci, dei clienti e dei dipendenti della banca pisana garantendo loro una prospettiva di crescita in un contesto di un rinnovato potenziale sviluppo. Nessuno sarà lasciato solo, dunque. Nella storia del credito cooperativo non è mai successo che fossero i soci o i clienti, tantomeno i dipendenti, a subire un danno o un depauperamento di valore».

La Banca di Pescia e Cascina fino al 2026 è guidata dal presidente Franco Papini, riconfermato lo scorso anno, del cda fanno parte anche Marco Mencarini, vicepresidente vicario, Franco Martinelli, vicepresidente, Anna Bertolai, Giovanni Boldrini, Alessandro Gasperini, Daniela Mazzoni, Federica Orsucci e Fiorenzo Rosellini. l

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