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Crociere, il 2024 comincia col botto

di Maurizio Campogiani
Crociere, il 2024 comincia col botto

Diffusi i dati del primo quadrimestre 2024 nel porto di Civitavecchia, il primo a livello nazionale. Importanti anche i risultati di una ricerca condotta da un istituto superiore cittadino sull’incidenza dei crocieristi nell’economia locale. Dalle interviste ai titolari di parcheggi, ristoranti e alberghi emerge un fatturato stimato per l’anno in corso superiore ai 10 milioni di euro

02 maggio 2024
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CIVITAVECCHIA. Le previsioni, a livello nazionale e internazionale, erano azzeccate: il 2024 sarà un ennesimo anno record per le crociere e confermerà la leadership di Civitavecchia in ambito nazionale. Nel corso di una conferenza stampa, il presidente dell’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, e il direttore generale di RCT (la società che gestisce il terminal crocieristico locale), John Portelli, hanno diffuso i dati relativi al primo quadrimestre che parlano di un ulteriore incremento della presenza di passeggeri rispetto al già positivo 2023, primo anno effettivo della ripresa dopo la pandemia.

«In particolare – ha spiegato Portelli - nei primi quattro mesi sono stati movimentati 444.050 crocieristi, sia in transito (253.900) in visita turistica che imbarcanti e sbarcanti (190.150). Questi numeri rappresentano un aumento del 19%, per lo stesso periodo dello scorso anno. Il maggior incremento, è stato quello del comparto turnaround, che si attesta su una crescita del 35% per il periodo gennaio – aprile 2024 a confronto dello stesso periodo dello scorso anno».

Secondo le stime della Roma Cruise Terminal, il concessionario dell’attività crocieristica nel porto di Civitavecchia, i cui i soci sono Costa Crociere S.p.A., Marinvest (MSC) e Royal Caribbean Cruises Ltd., l’anno in corso può superare i 3,3 milioni di passeggeri registrati nell’anno 2023. Ma l’aspetto più importante dell’incontro con la stampa sul tema specifico delle crociere è stato fornito dalla diffusione dei dati, riferiti al 2023, elaborati dagli studenti dell’Istituto Tecnico Economico “Guido Baccelli”, coordinati dal professor Mauro Adamo, attraverso le interviste a tre categorie economiche particolarmente “toccate” dalla presenza dei crocieristi: i possessori di aree di parcheggio, gli albergatori o titolari di B&B e i ristoratori. Per quanto riguarda i primi, lo studio ha riguardato sette operatori che hanno accettato di sottoporsi alle domande degli studenti.

Ebbene, tutti hanno ammesso di aver dato vita alle loro attività proprio in funzione della richiesta che arrivava dai turisti, che rappresentano il 71,4% della clientela prevalente, come peraltro testimoniato dalla presenza media di 7-10 giorni (proprio il periodo delle crociere) delle auto lasciate in sosta. I titolari dei parking si sono quindi dichiarati ottimisti circa il futuro delle loro attività. Analoghe le considerazioni ottimistiche espresse dai ristoratori che hanno accettato di sottoporsi all’indagine condotta dagli studenti dell’I.T.E. “Baccelli” e che nel 2023 hanno registrato un incremento nella presenza di clienti stranieri rispetto all’anno precedente di quasi il 74%. Una presenza che si è manifestata sia a pranzo che a cena.

In particolare, per quanto riguarda il mattino, la presenza di clienti forestieri è stata superiore all’80% del totale, mentre, per quanto concerne il pasto serale, l’84,2% degli intervistati ha riscontrato un numero di coperti rappresentati da persone straniere attorno alla metà del complessivo, mentre per il 15,8% dei ristoratori che hanno partecipato all’indagine la percentuale di crocieristi presenti a cena è stata compresa tra il 51 e il 70%. Ha partecipato invece all’indagine oltre un terzo dei proprietari di alberghi e titolari di B&B di Civitavecchia intervistati (51 su 180 censiti).

Dalle loro risposte è emerso che quasi il 75% della clientela è legato all’attività crocieristica. Da sottolineare che oltre il 90% degli intervistati ha avviato la sua attività da nove anni a questa parte, ovvero quando il discorso legato alle crociere si era ormai consolidato nel cosiddetto “Porto di Roma”. Anche albergatori e titolari di B&B si sono dichiarati ottimisti per il futuro. Interessante, infine, anche il dato del fatturato stimato per la presenza dei crocieristi in città: nel 2024 dovrebbe superare i 10 milioni di euro, con un incremento addirittura di oltre il 65% rispetto al 2023, quando era stato stimato in poco più di 7 milioni d 700mila euro.

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