Il Tirreno

Prato

Economia

Distretto pratese, in calo le esportazioni: meno 5,6%

Distretto pratese, in calo le esportazioni: meno 5,6%

A soffrire è soprattutto il tessile (-10%), meglio invece l’abbigliamento (-2%) Si tratta di una riduzione di quasi 140 milioni di euro rispetto all’anno precedente

05 maggio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





PRATO. Il dato complessivo della nostra regione è positivo, ma a quel segno più, purtroppo, non ha contribuito il settore principe del nostro territorio. È quanto emerge dal monitor dei distretti, relativo alle esportazioni, elaborato da Intesa Sanpaolo relativo all’anno appena concluso.

Il quadro generale

Il 2023 si è chiuso con una crescita delle esportazioni dei distretti tradizionali e dei poli tecnologici della Toscana del +4,4%, un dato migliore della media italiana (che si è attestata a +2,3%). Le esportazioni del 2023 sono state pari a 31,2 miliardi di euro (pari al 54,2% delle esportazioni totali della Toscana), con un incremento di 1,3 miliardi rispetto al 2022.

Prato e il sistema moda

L’apporto fondamentale a questo risultato è stato dato dal balzo registrato dal Polo farmaceutico toscano (+2,1 miliardi, il 38,8% in più), i soli distretti tradizionali, infatti, hanno segnato un leggero calo delle esportazioni pari al -3,5%. E proprio nel sistema moda si generano i ritardi maggiori rispetto al 2022, ma con situazioni diversificate tra settori e territori. Nel 2023 complessivamente il sistema moda distrettuale toscano ha realizzato esportazioni per 16,2 miliardi di euro: il 5,9% in meno. I distretti che hanno sofferto maggiormente sono quelli dell’area fiorentina come la Pelletteria e calzature di Firenze (-872 milioni; -12,5%) e l’Abbigliamento di Empoli (-255 milioni; -8,9%), che pagano il dimezzamento delle esportazioni verso la Svizzera, il primo mercato di riferimento. E Prato? Qui si evidenzia un calo di quasi il 6% per il tessile e l’abbigliamento preso nel suo insieme, con variazioni più negative per il tessile (-10%) rispetto alla componente di abbigliamento (-2%).

I numeri

Nel 2023 le esportazioni complessive del tessile e dell’abbigliamento di Prato sono ammontate a 2.349,5 milioni di euro (pari al 7,5% delle esportazioni complessive toscane). Nel 2022 erano state 2.489,2 milioni: un calo dunque di 139,7 miloni (il 5,6% in meno). Il dato peggiore, è quello del terzo trimestre: se il 2023 era iniziato con il segno più, con una crescita dello 0,9% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2022, l’inversione è arrivata nel secondo trimestre, con un calo del 6,4%. Poi, come detto, il dato peggiore nel terzo trimestre: -11%. Un calo che è continuato, ma molto alleviato, anche negli ultimi tre mesi dell’anno passato (-4,8%).

I commenti

Di situazione con luci e ombre ha parlato Alessandro Sordi, vice presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa, che ha evidenziato il rallentamento, in alcuni settori, dal secondo semestre 2023, e per il quale occorre trasformare il problema in opportunità: «È questo un momento in cui è possibile cogliere interessanti opportunità in particolare per l’innovazione tecnologica e per le esportazioni dove i principali Paesi europei stanno crescendo in modo inferiore a quello di alcuni nostri distretti di eccellenza». «Le imprese della nostra regione mantengono un’elevata competitività nei mercati internazionali seppur con sfide di contesto che hanno necessità di supporto per essere affrontate – ha fatto eco Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. – il nostro nuovo programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”, che mette a disposizione 120 miliardi di credito fino al 2026, tocca tutti i punti cruciali della crescita e del rinnovamento industriale, dalla transizione energetica agli investimenti di transizione 5.0, proprio per aiutare le aziende a cogliere le opportunità presenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Politica

Pisa, la ministra Bernini contestata dagli studenti: «Mi hanno impedito di parlare, non sono democratici» – Video

di Danilo Renzullo