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Il sindaco “ribelle” di Vaiano espulso dal Partito democratico


	Primo Bosi, sindaco uscente di Vaiano
Primo Bosi, sindaco uscente di Vaiano

Primo Bosi ha deciso di ricandidarsi con una sua lista e il Pd lo fa decadere anche dalla Direzione regionale

03 maggio 2024
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VAIANO. Lo scontro interno al Partito democratico di Vaiano è arrivato alle estreme conseguenze. Il sindaco uscente Primo Bosi, che si è ricandidato con una sua lista dopo la decisione del partito di sostenere la candidata sindaca Francesca Vivarelli di “Cambiare insieme”, è stato espulso oggi, 3 maggio, dal Pd.

«Primo Bosi decade da tutti gli incarichi di partito, a cominciare dalla Direzione regionale del Pd – si legge in una nota della Federazione dem di Prato – La decisione del sindaco uscente, di candidarsi con una lista personale alternativa a quella di centrosinistra sostenuta dal Pd (“Cambiare Insieme per Vaiano”), ha fatto scattare immediatamente le procedure previste dallo Statuto e dalle norme interne. Bosi, tra le altre cose, non potrà rinnovare la tessera del Pd per l’anno in corso.  Nella Direzione regionale del Partito democratico, in rappresentanza del territorio vaianese, sarà proposto l’ingresso di Alessandro Michelozzi. Michelozzi, 62 anni, è uno dei membri del comitato di reggenza del Pd di Vaiano, istituito dopo la fase di commissariamento delle scorse settimane. Nei prossimi giorni sulla posizione di Bosi si esprimerà anche la Commissione di garanzia del PD pratese».

«Sono molto deluso dalla decisione di Bosi di candidarsi con una lista personale alternativa allo schieramento progressista – afferma Marco Biagioni, segretario provinciale del Pd – Come me lo sono decine di iscritte e iscritti di Vaiano che in questi anni avevano sostenuto e dato fiducia a Primo. Fino all'ultimo mi sono speso per sostenere le ragioni dell'unità, chiedendo al sindaco uscente un passo indietro per tutelare sia l'esperienza di governo di questi anni sia la grande comunità progressista vaianese. Ignorare quello che è stato fatto nelle ultime settimane, prima con il commissariamento e poi con la ricostruzione di un gruppo dirigente, è un grave errore politico. Un dirigente del calibro di Bosi sa perfettamente che all’interno della nostra comunità le decisioni si rispettano, soprattutto quando ad esprimersi sono le iscritte e gli iscritti. E l’assemblea del Partito democratico di Vaiano ha deciso a larga maggioranza di sostenere Francesca Vivarelli come candidata sindaca. Una candidatura che sta nel solco del campo progressista e che apre a una nuova generazione di ragazze e ragazzi, pronti a confrontarsi con le sfide del governo. Questo per il Pd è un segnale importante che contiamo venga valorizzato sempre di più da Francesca Vivarelli».

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