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Prato, Bugetti a Figline e Santa Lucia. Il consigliere Soldi accusa il Pd di usare l’alluvione a fini politici


	Il consigliere comunale Leonardo Soldi
Il consigliere comunale Leonardo Soldi

L’esponente dell’opposizione sostiene che la giunta ha boicottato il lavoro della sua commissione

02 maggio 2024
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PRATO. Usano l’alluvione a fini politici. Questa la dura accusa del consigliere comunale Leonardo Soldi (indipendente di centrodestra) nei confronti del Partito democratico.

«In qualità di membro della Commissione Ambiente, Urbanistica e Protezione Civile del Comune di Prato – scrive Soldi – desidero manifestare la mia profonda preoccupazione riguardo alla gestione delle informazioni sull'assetto idrogeologico delle aree di Santa Lucia e Figline, segnatamente in seguito alla catastrofica alluvione di novembre. Subito dopo l'alluvione, ho attivato tutte le procedure normative comunali per sollecitare chiarezza e trasparenza. Specificamente, ho richiesto la convocazione della Commissione 4 (8 novembre) per esaminare insieme al Genio Civile della Regione Toscana le condizioni di sicurezza del territorio e le conseguenze del disastro, rimanendo tuttavia senza risposte. Questa mia azione è stata oggetto di una conferenza stampa a marzo».

«È evidente – aggiunge Soldi – la negligenza e mancanza di collaborazione da parte degli enti regionali, guidati dal Partito democratico, che non hanno sostenuto adeguatamente il lavoro della nostra commissione. La consigliera regionale Ilaria Bugetti, nonostante le sue responsabilità dirette su Prato, non ha mai accelerato il processo di condivisione delle informazioni essenziali, né si è attivato alcun consigliere comunale per esercitare la dovuta pressione su di lei, ora candidata a sindaco».

«Risulta perciò inaccettabile – attacca il consigliere – che oggi, a distanza di mesi, l'unico modo per i cittadini di accedere a informazioni fondamentali sulla sicurezza delle loro abitazioni sia dovendosi recare a un evento elettorale organizzato per Ilaria Bugetti, che vedrà la partecipazione proprio dell'assessore regionale competente in materia Monia Monni. Ciò rappresenta un modo di gestire le istituzioni che non rispetta la necessità di trasparenza e immediatezza propria delle emergenze, risultando pertanto vergognoso».

«L'uso politico della sicurezza dei cittadini è intollerabile. Il mancato supporto e la cooperazione da parte del Partito democratico e dei suoi rappresentanti rappresentano un fallimento grave. Rivendico con forza la necessità di trasparenza immediata e di misure concrete, non limitate a mere promesse elettorali. I cittadini hanno il diritto di essere informati tempestivamente sui rischi che corrono e sulle misure adottate per la loro protezione, e di ricevere queste informazioni direttamente attraverso canali istituzionali appropriati».

«L'atteggiamento di prolungata attesa e l'occultamento delle informazioni – conclude Soldi – costituiscono un’offesa all’intelligenza dei pratesi che non può essere tollerato. Esorto tutti i cittadini a richiedere e pretendere risposte immediate e dirette, indipendentemente dal contesto elettorale».

In realtà un momento di confronto coi residente c’è stato nel corso di un’assemblea a cui ha partecipato il sindaco Matteo Biffoni a Santa Lucia.

L’evento elettorale a cui fa riferimento il consigliere Soldi è un doppio incontro che si è svolto a Figline e Santa Lucia con la candidata sindaca Ilaria Bugetti, mentre il 19 maggio sarà a Prato l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni.

«Santa Lucia e Figline, due territori diversi accumunati dalla stessa ferita inferta dall’alluvione lo scorso 2 novembre – si legge in una nota di Ilaria Bugetti – Per entrambi c’è l’impegno concreto a mettere in fila interventi piccoli e grandi per la completa messa in sicurezza idrogeologica di tutte le zone alluvionate. E’ quanto annunciato dalla candidata sindaca del centrosinistra, Ilaria Bugetti, che ha fatto tappa prima a Santa Lucia e poi a Figline per incontrare i cittadini delle due frazioni. Due momenti partecipatissimi per un confronto a tutto campo sulle opere realizzate in questi anni e sulle necessità future. Bugetti è partita dal fatto più recente e doloroso avvenuto in queste zone: l’alluvione. Lo ha fatto mettendo sul piatto una proposta concreta: un tavolo permanente sulla sicurezza idrogeologica con tutti gli enti preposti per coordinare e monitorare il piano di interventi frutto della mappatura dei territori effettuata con il Genio civile e gli enti competenti dopo l’alluvione. Piano che comprende anche interventi sui corsi d’acqua minori».

«Un evento eccezionale come quello che abbiamo vissuto il 2 novembre richiede una risposta eccezionale – ha sottolineato Bugetti – Dobbiamo definire le azioni prioritarie e quelle a medio e lungo termine. Niente potrà essere uguale a prima. Il piano è corposo e cuba oltre 700milioni di euro per tutta la Toscana. Noi faremo la nostra parte. Siamo in attesa di capire se anche il governo farà altrettanto. Alcuni interventi sono già in corso da parte della Regione. E’ il segnale concreto che stiamo già lavorando sui territori e che questa è una priorità assoluta».  Il 19 maggio, come detto, verrà a Prato l’assessora regionale all’ambiente e alla protezione civile, Monia Monni. Sarà protagonista di un’iniziativa politica i cui dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni, ma che permetterà di definire con precisione la proposta lanciata da Bugetti a Santa Lucia e a Figline. Tra l’altro proprio a Figline è prevista una vasca d’espansione per mettere in sicurezza il torrente Vella anche a monte. Sarà realizzata in zona Vainella è convoglierà le acque provenienti dall’alta collina prima che inizi il tratto tombato sotto l’abitato di Villa Fiorita.

A Santa Lucia è stato fatto il punto su quanto realizzato in questi anni per migliorare questa frazione a nord di Prato. 

L’elenco è lungo: la realizzazione dei marciapiedi lungo via Bologna nei tratti sprovvisti, la riqualificazione dei marciapiedi e della strada in via Campana e via Giusti, il progetto di traffic calming in via Marradi per il traffico verso la scuola e la piscina, la sistemazione dell’ingresso alle scuole Meucci con scale e pedana da via Marradi, la riqualificazione del parco GiocaGio, la ristrutturazione dell’anfiteatro con intitolazione a Dorval Vannini e successiva riqualificazione del giardino nell’ambito del progetto  Riversibility con creazione di aree fitness, ⁠raddoppio dell’area di sgambatura, indicatori di velocità alla strettoia, in corso il rifacimento delle fognature con divisione acque di prima pioggia nelle zone interne da via Bologna a via Bensa, il recupero della Gualchiera con un progetto di partecipazione ai beni comuni e infine l’apertura di un supermercato grazie a un’operazione urbanistica che ha permesso di eliminare vecchie fabbriche in disuso e di mettere in connessione la Tangenziale con via Bologna.

«Cure e attenzione che continueremo a portare avanti –  conclude Bugetti – grazie a un confronto e a un ascolto costante della popolazione, direttamente e attraverso i consiglieri di zona. Penso ad esempio al potenziamento della rete ciclabile, alla sistemazione di alcuni attraversamenti pedonali e tratti stradali per renderli più sicuri rispetto alla grande mole del traffico di passaggio da e per la Vallata. E ancora la sistemazione del giardino fra la Tangenziale e via Carpini. La cura deve essere capillare e quotidiana».

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