Il Tirreno

Pontedera

L’approfondimento

Crollo a Volterra, la ferita nel cuore delle mura: dagli Etruschi al medioevo, perché sono famose in tutto il mondo


	Il crollo delle mura medievali a Volterra (Foto di Francesco Nucera)
Il crollo delle mura medievali a Volterra (Foto di Francesco Nucera)

Ogni anno molti turisti arrivano sul colle per visitare una testimonianza storica unica nel suo genere: dalla costruzione alla fortificazione, tutte le tappe sulla linea del tempo

05 maggio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





VOLTERRA. Ogni anno da tutto il mondo arrivano turisti per visitarle. Cingono il centro abitato e rappresentano una straordinaria opera di ingegneria militare. Alcuni tratti sono stati cancellati dallo scorrere del tempo, ma un'ampia porzione è ancora visibile. Sono le mura di Volterra. Costruite e poi ampliate e modificate in due diverse epoche: prima dagli Etruschi e poi in età medievale. Ed è proprio un tratto delle mura medievali quello interessato dal crollo di domenica 5 maggio, all’altezza di Porta San Felice. Ma qual è la storia della mura di Volterra? E perché rappresentano una testimonianza storica unica nel suo genere? Andiamo con ordine.

La storia

Le mura di Volterra sono un’opera di ingegneria militare a difesa di Volterra risalente all’epoca etrusca e successivamente modificata nel corso dei secoli. Le primitive mura, di cui rimangono lunghi tratti, furono costruite in età etrusca intorno al IV secolo a.C. e rimasero in uso per tutto l’alto medioevo, fin quando il Comune di Volterra decise la costruzione di un nuovo sistema difensivo, che tuttavia ingloba molte delle strutture murarie etrusche. Le antiche mura che recingevano la città avevano uno sviluppo di circa 7 km, mentre la cinta medievale che corrisponde all’estensione attuale, è di soli 2.6 km. Il materiale principalmente usato per la costruzione fu il panchino, pietra tipica della Toscana occidentale: la varietà adoperata nel volterrano, è costituita da una grana molto fine e di colore bianco. Venne utilizzata anche per le urne cinerarie, per la muratura dei palazzi e per i lastricati stradali.

L’epoca medievale

La Volterra medievale si dotò di una prima cinta muraria nel XIII sec. I lavori iniziarono con il rafforzamento delle mura etrusche ma poiché l’area interessata era troppo ampia rispetto alle esigenze difensive della città, la perimetrazione fu poi limitata ai margini del borgo. La tecnica costruttiva differì da quella adottata dagli etruschi e comportò l’utilizzo di blocchi di dimensioni decisamente minori e la creazione di fossati lungo il lato esterno dei tratti più vulnerabili.

Primo piano
Politica

Pisa, la ministra Bernini contestata dagli studenti: «Mi hanno impedito di parlare, non sono democratici» – Video

di Danilo Renzullo