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Altopascio: organizza una rapina a un’anziana per debiti di droga

Altopascio: organizza una rapina a un’anziana per debiti di droga

I carabinieri arrestano il 23enne che doveva avere dei soldi dai ragazzini autori dell’irruzione in casa della donna

04 maggio 2024
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ALTOPASCIO. Tre misure cautelari eseguite per reati legati allo spaccio di droga. Ma, in particolare, a colpire è l’accusa di aver assoldato cinque giovani per organizzare una rapina ai danni di un’anziana. L’operazione è stata condotta ad Altopascio e a Cittanova (Reggio Calabria) dai carabinieri della Compagnia di Lucca. Tre le misure cautelari emesse dal Gip.

Alle 7 di sabato 4 maggio 20 Carabinieri appartenenti alla sezione operativa della Compagnia e alle stazioni di Altopascio, Capannori, Borgo Giannotti e Cittanova, insieme a due unità cinofile di San Rossore e Bologna, si sono recate in due abitazioni di Altopascio e una di Cittanova per notificare a un 23enne un’ordinanza di arresti domiciliari e a due donne, una 23enne e una 51enne residenti anch’esse ad Altopascio, la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, con l’obbligo di non allontanarsi dal domicilio dalle 21 alle 7 del giorno successivo.

I provvedimenti, che scaturiscono da un’attività investigativa condotta per circa due anni nei confronti di un sodalizio criminale a “conduzione familiare”, ha permesso di raccogliere attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di osservazione e pedinamento, nonché mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza comunali e di privati, gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre indagati, ritenuti a vario titolo dediti al traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di Lucca e zone limitrofe. Inoltre, a carico del 23enne, ci sono elementi che lo indicano come “basista” nella rapina in abitazione del 27 febbraio ad Altopascio nei confronti di Gabriella Di Marco.

Dalle indagini svolte dai carabinieri è emerso che quest’ultimo delitto, commesso da cinque giovani di età compresa tra i 17 ed i 22 anni, era stato organizzato dal 23enne, al quale due dei ragazzi entrati nell’abitazione dell’anziana signora dovevano restituire la somma di mille euro, per saldare un debito accumulato per l’acquisto di stupefacenti (marijuana, hashish e cocaina). I gioielli provento della rapina, erano stati successivamente riciclati dal 23enne, che detratto il credito che vantava, aveva consegnato ai rapinatori la somma in contante di 2.900 euro.

Le successive investigazioni svolte dai militari hanno consentito di addebitare al 23enne diversi episodi di spaccio e la detenzione, in concorso con le due donne che lo agevolavano anche nelle attività di spaccio, di un notevole quantitativo di sostanze stupefacenti. In particolare:

- il 28 agosto 2023 i carabinieri del radiomobile della Compagnia di Lucca a seguito di un servizio di osservazione e pedinamento dei colleghi della sezione operativa, con il pretesto della mancanza della copertura assicurativa, hanno sequestrato a Spianate  uno scooter in uso al 23enne, all’interno del quale successivamente, con l’ausilio di una unità cinofila del Nucleo di San Rossore, sono stati rinvenuti oltre 600 grammi di sostanza stupefacente di hashish, che il giovane aveva tentato di recuperare facendo diverse verifiche e sopralluoghi presso le depositerie di mezzi autorizzate.

- Il 24 agosto 2023, ad Altopascio, il 23enne cedeva 52 grammi di cocaina  a un 62enne di Monsumanno Terme, che successivamente veniva arrestato in flagranza dai Carabinieri.

- Il 6 settembre 2023, ad Altopascio, grazie alle attività tecniche e ai servizi di osservazione e pedinamento svolti, il 23enne veniva colto in flagranza dai carabinieri della locale stazione, mentre trasportava con la propria autovettura 104 kg di hashish, motivo per il quale veniva arrestato. La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire ulteriori 10,2 kg di hashish, quattro orologi Rolex di sospetta provenienza e 50 cartucce per pistola cal. 9X21;

- Il 12 settembre 2023 ad Altopascio, i carabinieri , su segnalazione di un privato cittadino, rinvenivano lungo il ciglio della strada di via dei Sandroni un borsone contenente 5,6 grammi di hashish, 634 grammi di marijuana e 6,3 grammi di cocaina. Le successive indagini hanno accertato che il 6 settembre, nei momenti precedenti all’arresto del 23enne, le due donne, che in quell’istante si trovavano nel locale gestito da quest’ultimo, avendo avuto notizia del controllo in atto da parte dei carabinieri, avevano prelevato dal locale il borsone contenente e lo avevano abbandonato sul ciglio della strada.

Nel corso dell’esecuzione delle misure, sono stati sequestrati quattro cellulari, due pc portatili e un tablet.

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