Il Tirreno

LUCCA.  Il questore di Lucca Edgardo Giobbi, attraverso l’Anticrimine, sta dando un forte impulso allo strumento delle misure di prevenzione, la cui adozione viene per legge affidata proprio al questore in qualità di autorità provinciale di pubblica sicurezza. 

Nei primi quattro mesi dell’anno il questore ha adottato per l’intero territorio provinciale, anche grazie alla collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, ben 14 “Daspo urbani”, con un incremento esponenziale rispetto agli anni precedenti grazie alle maggiori possibilità offerte dalla normativa di settore: dieci0 riguardano il divieto di accesso e stazionamento ad esercizi pubblici nel Comune di Lucca, due a esercizi pubblici di Viareggio e due a una discoteca di Marina di Pietrasanta.

Con l’ultimo adottato in ordine di tempo, il 30 aprile nei confronti di un cittadino nordafricano 24enne, resosi responsabile di reati contro il patrimonio e la persona in due esercizi pubblici di viale Regina Margherita a Lucca, il questore ha inibito l’accesso e lo stazionamento a tutti gli esercizi pubblici non solo del viale ma della intera zona della stazione ferroviaria.

Con riferimento ai Daspo, recentemente sono stati adottati due provvedimenti che vietano l’accesso agli impianti sportivi dell’intero territorio nazionale ad altrettanti soggetti: il primo, su proposta dei Carabinieri di Pietrasanta, perché durante un incontro di calcio giovanile aveva schiaffeggiato un giovane calciatore della squadra avversaria, che nel corso dell’ incontro aveva avuto un battibecco con il figlio; il secondo a un giovane ultras della Carrarese, che lo scorso 21 aprile aveva colpito con un sasso un poliziotto e lanciato fumogeni all’ indirizzo della polizia.