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Basket: Serie B

Libertas show davanti a tremila tifosi, ma c'è l'allarme Williams

di Giulio Corsi

	La Libertas vince gara 1 dei playoff 
La Libertas vince gara 1 dei playoff 

Notte magica al PalaMacchia, Faenza spazzata via, lunedì 6 maggio si torna in campo Fratto devastante, dominio sotto le plance, ma c’è preoccupazione per la caviglia del playmaker

04 maggio 2024
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LIVORNO. Che notte, che sabato meraviglioso (4 maggio), che brividi questa Libertas. La maledizione di Desio è un incubo lontano, i playoff stavolta iniziano alla grande. Davanti a un palasport gremito, tremila cuori amaranto e un clima da serie A, la squadra di Andreazza annienta Faenza, squadra piena di talento ed esperienza e mette il primo tassello sui quarti di finale.

Cammino lungo
Il cammino è lunghissimo, infinito, lunedì 6 maggio si torna in campo per gara-due al PalaMacchia, ma questa è la partita che la Libertas doveva fare e che ha fatto. Finisce col tripudio del popolo libertassino, non solo per la vittoria, ma anche per l’approccio della squadra, che ancora senza Lucarelli ha giocato una partita di grandissimo spessore in difesa, dominando sotto canestro (44 rimbalzi a 33) e mantenendo una continuità impressionante durante tutta la partita. I tentativi di ritorno di Faenza sono stati puntualmente respinti, col vantaggio rimasto quasi sempre sopra le 10 lunghezze e arrivato anche al più 18 (69-51 al 33’). Ancora una volta la Libertas ha avuto nella profondità del roster la sua forza, trovando canestri importantissimi da Fratto (17 punti e 8 rimbalzi), sostanza da Fantoni e Buca, freschezza e imprevedibilità da Allinei e Tozzi, difesa e cervello da Williams, fisicità e punti da Bargnesi, concretezza da Saccaggi.

Tutto inizia da qui

Tutto è nato da un primo quarto quasi più bello di quello giocato nel derby di due settimane fa. Gli amaranto sono praticamente perfetti. La difesa è un muro contro cui le bocche da fuoco romagnole rimbalzano, dopo 5 minuti le palle arpionate sono già 5 (di cui 2 di Ricci), recuperi che aprono talvolta autostrade sul contropiede livornese. Ma è sotto canestro che la supremazia della Akern è eclatante e potrebbe diventare il fattore di questa serie playoff. Dopo 140 secondi Fantoni ha già agganciato 3 rimbalzi d’attacco, subito 3 falli e segnato 3 punti, mentre Papa, a cui il capitano lascia 10 centimetri e 20 chili è già in panchina con 3 falli. Il gap di tonnellaggio nella red zone si vede anche quando Andreazza spedisce dentro Dorin Buca, sempre più efficace sia in fase difensiva che nel chiudere l’area che in attacco: la schiacciata di prepotenza in faccia a Poggi dopo aver preso un rimbalzo lungo e aver battuto l’avversario in terzo tempo è da applausi, sinonimo di coraggio e progressi tecnici giganteschi, come l’appoggio in stile Simone Gianelli su assist di Bargnesi, col quale l’intesa di Dorin continua a crescere.

Caso Williams
Faenza resta attaccata tre minuti (8-7 con tripla di Poggi di tabellone), ma la Libertas ha già il gas a manetta e allunga: 12-7 con schiacciata di Fratto in contropiede, 17-9 con tripla di Ricci, poi arriva il più 14 (24-10) con la bomba di un Bargnesi indemoniato, che si mangia Galassi e Pastore. Si chiude sul più 14 il quarto (31-17) e nel secondo tocchiamo anche le 15 lunghezze di vantaggio 35-20. Ma siamo nei playoff e non può essere tutto così facile. E infatti Faenza prova a stringere in difesa, gli arbitri lasciano più spazio ai contatti, ingoiando in fischio su tre o quattro falli netti ai danni degli amaranto e le percentuali in attacco crollano: dal 55% del primo quarto al 25% del secondo, compreso qualche tiro ben costruito che sbatte sul ferro. La Libertas però lotta duro e anche quando Faenza prova a riavvicinarsi (40-30) Fratto mostra a Poletti i suoi polpastrelli fatati dall’arco (43-30). Nella ripresa Faenza non molla, tenta il riavvicinamento più volte, ma gli amaranto sembrano Pecco Bagnaia con Marquez e ogni volta spengono le speranze romagnole, fino ad un finale trionfante nel quale però scatta l’allarme per Williams, dopo la sirena circondato in panchina dallo staff medico guidato dal dottor Bientinesi: si teme una distorsione alla caviglia sinistra, avvenuta probabilmente sull’ultima azione e la sua presenza in gara-due ad ora è incerta. 

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