Il Tirreno

Livorno

I nostri tesori

Livorno, un secolo di Silos Granario: «Una storia da celebrare»

di Flavio Lombardi
Livorno, un secolo di Silos Granario: «Una storia da celebrare»<br type="_moz" />

L’avvio delle celebrazioni per i cent’anni domani con due libri. Esposte al pubblico 14 bellissime anfore ritrovate dopo uno scavo

02 maggio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. I cento anni del Silos Granario. La celebrazione comincerà domani alle 15,30 con la presentazione dei due bellissimi volumi (la storia e il futuro) a cura dell’associazione livornese storia, lettere e arti rappresentata da Marcello Murziani, le iniziative tutte messe in campo fino a lunedì 6 (data riservata alle scuole a cura della asso guide labroniche), ma soprattutto grazie al grande lavoro fra Porto immobiliare e due soci istituzionali, quali Camera di commercio della Maremma e del Tirreno e Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, che hanno fatto squadra per mettere a regime una delle bellezze da restituire a Livorno. Ad aprire la presentazione di ieri mattina in Camera di Commercio Lorenzo Riposati, amministratore unico della Porto immobiliare, che ha ripercorso la partita che ha condotto già ad un parziale recupero di questa struttura, gli ulteriori interventi di valorizzazione e quelli che sono nel mirino, per un esempio portuale di archeologia industriale come pochi altri in Italia. Luci accese con una mostra di reperti, nata due anni fa quasi per caso e per due anfore che Porto immobiliare voleva consegnare alla Soprintendenza. Fu lo spunto invece per allestire una mostra, facendone arrivare così di altre. Scelte fra quelle che giacciono nei magazzini, provenienti da sequestri o restituzioni. La spiegazione l’ha offerta direttamente Lorella Alderighi, che per conto della Soprintendenza ha sfruttato una fresca direttiva che consente di allestire mostre didattiche in spazi pubblici protetti assimilati ai depositi dove però nessuno vedrà mai questi reperti. «Un bel semaforo verde alla fruizione dei cittadini e, soprattutto, in favore delle scolaresche».

Quattordici saranno le anfore visibili ai visitatori, sistemate in sospensione, affinché non sia possibile toccarle, con illustrazioni e testi anche in inglese, poste ad altezza di adulti, ma anche dei più piccini. Tutte provenienti da scavi nelle nostre zone, una addirittura d’epoca etrusca. Ci staranno per tre anni, a partire dalle 18 di giovedì. Poi, si vedrà. «Porto immobiliare è una società che deve seguire i suoi equilibri economici e finanziari mettendo a reddito i propri immobili - ha proseguito Riposati -. Tuttavia, grazie anche a Camera di Commercio e Autorità di sistema che sono sensibili, destiniamo una parte degli utili a una parte di città e in varie forme». E ancora: «Si guardi al futuro, valorizzando il passato. Il silos è una storia da raccontare, un’eccellenza da valorizzare sempre di più come bene culturale. Un impegno che vorremmo portare sempre più avanti», ha chiosato il presidente della Camera di commercio, Riccardo Breda. Gli ha fatto eco Luciano Guerrieri, il presidente dell’Autorità di sistema. «Tesori che fanno parte della nostra cultura, quella marittima legata all’attività portuale. Ce ne sono tanti, fra questi la Torre del Marzocco, il Forte di Bocca, oppure i fossi o il muro degli Olandesi, che meritano un pieno recupero e di cui parleremo nel prossimo futuro perché si è già un pezzo avanti. Tutte cose maturate negli ultimi tempi, che contribuiranno ad essere ancora più appetibili come meta turistica. Proseguendo con le aree esterne della fortezza. Ma anche con amministrazione, Regione e demanio sulla valorizzazione delle stessa fortezza vecchia. Il silos si trova in un’area centrale del porto crocieristico e traghettistico, un elemento a disposizione di tutti».

Finale con una spiegazione delle pubblicazioni da parte di Murziani e Sanacore, una introduzione alla storia ma anche un futuro per altri 100 anni; spazio poi a "Rooms by the sea" spettacolo a due voci recitanti, introdotto da Lucilla Setti e in programma venerdì alle 18,30. Una visione del mare nel mondo antico e nell’arte contemporanea con testi di Omero, Simonide, Saba, Montana. Chiusura sull’esposizione fotografica dei partecipanti al foto contest e mostra "Silos Soul", che annovera fra gli autori prestigiosi nomi tutti livornesi, curata da Annalisa Gemmi, a partire da sabato dalle 10 alle 20.

Primo piano
Politica

Pisa, la ministra Bernini contestata dagli studenti a Pisa: «Mi hanno impedito di parlare, non sono democratici» – Video

di Danilo Renzullo