Il Tirreno

Firenze

La dimora di Ginettaccio

Gino Bartali, in vendita la casa del campione in Toscana: fissato il prezzo

di Giulia Poggiali

	Gino Bartali e la sua abitazione in vendita
Gino Bartali e la sua abitazione in vendita

Nell’appartamento era stato allestito anche uno spazio apposito per pregare

04 maggio 2024
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FIRENZE. La casa di un mito che è destinata a tramandare la sua storia. La dimora di Gino Bartali di Gavinana, a Firenze, è in vendita da alcuni mesi. L’immobile è situato al secondo piano di una piccola palazzina inizio Novecento con soli tre condomini ed è composto da ingresso, salone doppio, balcone con affaccio sul parco di piazza Elia Dalla Costa (l’arcivescovo a cui Gino era molto legato), tinello, due camere e un ampio ripostiglio. Questo era stato trasformato dal campione in una piccola cappellina, dove era solito pregare: la moglie Adriana lo aveva lasciato proprio così. 

Dove abitava il campione

La casa è quella dove Bartali ha passato gli ultimi anni della propria vita ed è stata messa in vendita dalle nipoti. Passeggiando per piazza Elia della Costa, la dimora passa quasi inosservata. Non ci sono targhe, solo i vecchi abitanti del quartiere lo ricordano. Gino Bartali, oltre ad essere vincitore di tre Giri d’Italia (nel 1936, 1937 e 1946) e di due Tour de France (nel 1938 e 1948), è stato anche un corriere della Resistenza, giocando un ruolo molto importante nel salvataggio degli ebrei. Trasportava documenti falsi nel manubrio e nella sella della sua bicicletta, per poi consegnarli alle famiglie dei perseguitati tra Firenze e Assisi. Quando veniva fermato e perquisito, chiedeva che la bicicletta non venisse toccata: diceva che le diverse parti del mezzo erano state calibrate con attenzione, per ottenere la massima velocità. Il suo coraggio ha contribuito al salvataggio di 800 persone.

Il museo

Ad occuparsi della raccolta di qualsiasi oggetto utile a tramandare ai posteri le sue azioni, è il Museo del Ciclismo Gino Bartali, in via Chiantigiana, sempre a Gavinana. Nel corso degli anni il ciclista consegnò tantissimo materiale: giornali, tessere da atleta, biciclette, fotografie e in ultimo le coppe, come il trofeo storico del Tour de France 1948. Adesso, in vendita, c’è un altro un pezzo della storia fiorentina del campione di ciclismo: la richiesta è di 650mila euro.  

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