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Salario minimo, in Toscana diventa realtà in un Comune: 9 euro l’ora per chi lavora con l’ente


	Il messaggio apparso sui cartelli all'ingresso del comune mediceo
Il messaggio apparso sui cartelli all'ingresso del comune mediceo

L’annuncio del sindaco di Carmignano è apparso anche sui cartelli luminosi all’ingresso del territorio comunale

02 maggio 2024
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CARMIGNANO. Il Comune di Carmignano ha istituito il salario minimo obbligatorio per chi direttamente o indirettamente lavora per conto del Comune. Lo ha annunciato il sindaco Edoardo Prestanti in occasione del 1° maggio, festa dei lavoratori, e una scritta in questo senso è apparsa anche sui cartelli luminosi all’ingresso del comune mediceo.

L’annuncio

«In sede di offerta di appalti pubblici – spiega il sindaco Prestanti – gli operatori economici dovranno prevedere una retribuzione minima inderogabile pari a 9 euro l’ora. Abbiamo ritenuto che al lavoratore di ogni settore economico sia riconosciuto un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali; al lavoratore di ogni settore economico è necessario che venga garantita una soglia minima, ̀per tutelare in particolare i settori più fragili e poveri del mondo del lavoro, nei quali è più debole il potere contrattuale delle organizzazioni sindacali. Abbiamo anche disposto che l’Amministrazione Comunale si impegni a verificare il rispetto dell’applicazione delle condizioni contrattuali, ad organizzare incontri con le organizzazioni sindacali e ad effettuare una ricognizione di tutti i contratti in essere stipulati a partire dall’anno 2022. La politica degli slogan la lasciamo agli altri, a Carmignano ci si impegna per davvero per tutelare tutti i lavoratori».

La proposta

Intanto martedì 30 aprile una delegazione di Pd, M5S e Alleanza Verdi-Sinistra ha depositato in Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare per «rafforzare i contratti collettivi e stabilire che sotto i 9 euro l’ora non è lavoro  a sfruttamento». A norma di legge, servono almeno 50mila firme per far sì che la proposta arrivi in Parlamento. L’obiettivo delle opposizioni, spiegano fonti del Pd, è di raccoglierne almeno il doppio, vale a dire 100mila, tra cartacee e digitali (autenticate con lo Spid). L’ultimo tentativo da parte di Pd, M5s e Avs di introdurre un salario minimo legale è naufragato lo scorso 6 dicembre, quando i partiti della maggioranza di governo hanno votato un maxi-emendamento per affossare la proposta.

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